«Ho vinto tanto da atleta, ma non si può vivere di ricordi. Ogni giorno
bisogna reinventarsi, avere progetti ed ambizioni. Perciò,
quotidianamente ho tante idee e sogni che voglio realizzare. Sono
impegnatissimo». Un oro e due bronzi olimpici, tre ori, due argenti ed
un bronzo agli europei, un argento ed un bronzo ai mondiali
costituiscono l’incredibile palmares del fuoriclasse barlettano, ma più
che i successi, a renderlo orgoglioso sono le cinque partecipazioni
consecutive alle Olimpiadi, dal 1972 al 1988, quando fu anche
portabandiera azzurro" .Così il Corriere della sera in un recente articolo.Ma per noi Pietro era il ragazzo del sud, magro ed emaciato che alzava al cielo il dito per dire "primo"!....e lo è stato nello sport e nella vita, instancabile e sicuro.E sfortunato:ci lascia un vuoto - e non è retorica - perchè ci ha accomapagnato nel percorso lungo il quale nulla è impossibile.La strada dell'impegno che non teme sacrifici.Ti sia lieve la terra!
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