La ragionevolezza spesso risulta una grande risorsa.Ed a volte bastano piccoli gesti...per capire che si possono fare cose grandi.Potrà succedere per questa legislatura nata dall' ultimo (?) esercizio del porcellum?
Poco, pochissimo può indurci all'ottimismo.E viene dai numeri che non ci sono al Senato.Poco da fare.Una maggioranza organica nemeno a pensarci, allo stato.E con i dictat del Puparo Disonesto, barbetta per intenderci, nemmeno con il cannocchiale ...Dopo la buona soluzione data con la nomina dei Presidenti delle Camere,si può pensare alla elezione del Presidente della Repubblica. Aggiustare i numeri non è difficile.La scelta, se forte, potrà avvicinare.Chi potrebbe dire no a Stefano Rodotà,se veramente si vuol guardare al cambiamento vero, ancorato solidamente ai principi ancora nuovi e rivoluzionari della nostra Carta Costituzionale? Il nodo - e il chiodo - è la fiducia al Governo, che è un passaggio nient'affatto formale.E' la condizione per andare avanti
Un mezzo, che rompe con la politica politicante, ci sarebbe pure.Un Governo di altissimo profilo, con riferimenti schock sul piano della credibilità, che non consentano discussioni sulle intenzioni dell'esecutivo sulle priorità da affrontare, sparigliando giochi e giochini.....mostrando che da questa parte c'è il nuovo ed il possibile....dall'altro gli occhiali scuri del Gran Puparo e del suo mondo, ancora così radicato nella società italiana , ancora vittima e ubriaca di illusioni coltivate nella terra che ogni uomo riserva alla speranza. A questo Governo dovrebbe essere applicato il principio non giuridico del provare a fidarsi..La centralità del Parlamento impone che ogni azione del Governo in qualche modo gli sia sottoposta.Ed un Governo senza la fiducia non può stare in piedi.Quindi c'è la possibilità del provare a fidarsi...per fare, secondo le priorità del Paese, ciò che il Paese richiede.Anche questa è politica e può perfino essere politica alta.Il voto dei senatori cinquestellati che hanno consentito al Senato di avere un buon Presidente dimostra che le cose si fanno decidendo e non standoa guardare. E non si tradisce il mandato con il gli elettori.Si potrà fare? Nelle nostre case, quando ci sono difficoltà e le si espongono per avere consiglio e conforto, ci sarà capitato di certo di dare consiglio e assicurazioni...Non si manca mai di dire.: ..non ti preoccupare..".a pocu a vota, a pocu a vota nescimu o chianu ". Sappiamo tutti quanto ciò spesso sia vero.Con fiducia, piano piano.
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