Prima seduta del Nuovo Parlamento.Niente di nuovo sotto il sole.L'Italia, vecchia o giovane, conservatrice o barricadera, mostra il volto provincialotto di un Paese contradaiolo.Che non sa ragionare al plurale.Delusione perchè i deputati ed i senatori di oggi nulla hanno fatto per dimostrare nei fatti che vogliono entrare in sintonia con il Paese della speranza.Rimangono quelli che sono e cioè il risultato porcellare di un sistema di nominati.E qui, per giusto senso delle proporzioni, va detto che il PD - anche se è di moda tirargli addosso - ha mostrato di essere il più rappresentativo della volontà popolare, avendo almeno tentato le primarie.Italia provincialotta che si perde dietro le fandonie del barbudos in sedicesimo, cui è ora di cominciare a dire che con lui e con il suo avventurismo non si va da nessuna parte, perchè - cari signori - non è in grado di governare, non lo saprebbe fare nemmeno sorretto da cento professori, e perchè è un uomo intellettualmente disonesto, che sfrutta il bisogno di identità di una massa sterminata di cittadini senza consentire che gli stessi, potendolo fare, contino qualcosa.Brutta storia che ricorda gli avvenimenti seguiti alla prima guerra mondiale in Italia e Germania.Sappiamo come è finita. Sappiamo quali pericoli sono dietro l'angolo a seguire questo Buffone fortunato, puparo della peggior specie. Ma cominciamo a chiamare le cose con il proprio nome, sarà meglio per tutti.Intanto - come previsto - le Camere non hanno Presidenti e le difficoltà costituzionali si evidenziano nell'impotenza di uscire dalla palude nella quale ci troviamo.Dite che volete cambiare il mondo? Bene ! Giovani parlamentari,Donne nuove che sedete sui banchi della sovranità popolare,dimostratelo e se no...tornatevene a casa!
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