Si comincia l'anno con i numeri. Per la Calabria non sono buoni.Disoccupazione prevista ad un tasso del 20%.Il più alto del Mezzogiorno.Lo rivela lo studio realizzato da Unioncamere e Prometeia, che per il resto del Sud non registra certo scenari migliori.Quindi bisognerà darsi da fare.A darsi da fare in Calabria, per ora, sembrano esserci solo i consiglieri regionali.Meno male direte.No. Si stanno impegnando solo per cambiare casa ed andare in Parlamento, a trasferire nel più prestigioso Palazzo la loro incompetenza ed inefficienza.Per ora si parla del Presidente del Consiglio regionale Talarico e del consigliere Trematerra.Già è in corsa anche Demetrio Battaglia.Le occasioni sono ghiotte perchè è l'ultima occasione per essere semplicemente nominati.Non è un bel panorama e la Calabria è allo stremo.Ho raccolto in questi giorni di festa molte opinioni.Confesso che sono rimasto stupito della ampiezza della decisione di astensione dal voto che ho potuto registrare in giro.Ed anche della qualità di quanti mi hanno espresso questa loro decisione.Gente disillusa e ferita, per nulla populista o qualunquista, normalmente impegnata.Altri, e non sono pochi, fanno riferimento a Grillo per dire basta.E mi preoccupa,perchè - comunque - abbiamo bisogno di governare il cambiamento, che è quello che tutti , pur in diversa misura ,vogliamo.Ho riletto le riflessioni di Pietro Ingrao a commento di Indegnez-vous di Stèphane Hessel.Il Grande Patriarca, non puparo e mai pupo, della sinistra italiana ha ancora qualcosa da dire:"Valuto molto più forte il rischio che i sentimenti dell'indignazione e della speranza restino,come tali, inefficaci,in mancanza di una lettura del mondo e di una adeguata pratica politica che dia loro corpo.Che l'indignazione possa supplire alla politica e, in primo luogo,alla creazione delle sue forme efficaci è illusorio".Mi trovo d'accordo.
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