mercoledì 9 gennaio 2013

RAPPRESENTANZA ADDIO

E, naturalmente, nesuno ci sta! è nella natura degli uomini e nella mortificazione delle aspettative.Succede in tutta Italia ma particolarmente in Calabria ed in Puglia , a quanto pare.Nessuno è contento della collocazione nelle liste elettorali.E si protesta in nome , generalmente ,della tutela dei territori.Ma non solo.Quando ti escludono o ti piazzano in posizione difficile, tu protesti.Guarda casa non protesta MAI chi è graziato nella posizione di sicurezza.Succede.Dimissioni a Cosenza nel FLI, a Catanzaro nel PD, a Reggio nel PDL, in Sicilia, in Toscana.....Ma allora bisognava pensarci prima .Anche a tenersi il porcellum, a non volere proprio cambiare il sistema premiale, una cosa certo si poteva fare e senza spesa: decidere che l'elezione sui nomi di lista la poteva dare solo l'elettore.Sostanzialmente introdurre la sola preferenza.Ma nessuno ha voluto questa pur possibile soluzione, che restituiva al corpo elettorale la scelta sui candidati.Ma allora - e senza lasciare al solo Monti  di dire che la legge elettorale è una cosa indegna di un paese civile - perchè non confessare che il parlamento ( il minuscolo è voluto) defunto ha voluto ricordare che la sovranità non è del popolo ma dei partiti e che il principio di  rappresentanza è solo una vecchia ciabatta della quale a nessun importa più di tanto?e meno che meno ai partiti, che ragionano come una ditta e conta solo il marketing?

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