lunedì 7 gennaio 2013

PIATTI

 

 Dunque ancora una volta a cena.Sempre ad Arcore.Non una cena elegante, alla Ruby per intenderci,  ma sempre lì - nella casa del Gran Puparo - oramai crocevia di una certa Italia che non vogliamo più.Arcore come Metafora.Tra un piatto e l'altro, allora, hanno sistemato una alleanza di comodo, per contenere le perdite e perfino per tentare di vincere, in Lombardia ed in Italia.Il Patto tra Berlusconi e Maroni è tutto qui e non è utile disquisire delle amenità su chi - per il caso di vittoria - farà il premier.Le promesse di Silviuccio o le sue sicurezze ritualmente consacrate in interviste oramai fanno solo sorridere.Non ridere, perchè altrimenti ci sarebbe da piangere.Ricordate la candidatura di Dell'Utri sicuramente esclusa ed ora ...regolarmente riapparsa?.Non hanno contato,naturalmente, le posizioni della base leghista contraria a risporcarsi le mani con  il Berlusca.Ma  Maroni ? cacciato un puparo -Bossi - se ne fa un altro.Cosa credevate? E tutto, come si conviene nell'opera dei pupi,....tra un piatto e l'altro.

Ed a proposito di piatti .E' fallita la Richard Ginori di sesto Fiorentino.Non c'è casa italiana che non abbia almeno un piatto di questo storico e secolare marchio, una tazzina di caffè, un piattino di porcellana. 314 dipendenti, già in cassa integrazione, in mezzo alla strada. E quanti altri nell'economia collegata.Nessuno ha aiutato a chiudere bene questa vertenza, con imprenditori già pronti a rilevare marchio e fabbrica.Nessuno aiuta quando si lavora  solo per il  proprio piatto.E questo è avvenuto  ad  Arcore, Firenze o  Roma.Ed è la solita storia.

 

 

 

 

 

 

 

 

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