mercoledì 16 gennaio 2013

QUOTE LATTE

La politica a volte è una "minna", come si dice da questa parti.Ma anche al Nord non si scherza.I Finanzieri sono entrati quest'oggi nella sede della Lega Nord a Milano e Torino.Hanno potuto perquisire ben poco perchè i pupari Bossi ( il papà di quello..) Maroni (figuratevi che era il ministro della polizia...) Calderoli ( quello del porcellum) e Cota( quello che è diventato Presidente del Piemonte come sappiamo) hanno impedito l'entrata negli uffici sollevando l'immunità parlamentare.Si indaga sulla frode delle quote latte e secondo stime diffuse dai giornali mancherebbero all'appello 4 miliardi di euro che l'Italia avrebbe dovuto versare all'unione europea.Altro che "minna". L'inchiesta va diritto ad accertare la consistenza delle mazzette pagate a funzionari pubblici ed a politici della Lega per ritardare i pagamenti.Bancarotta e corruzione sono le ipotesi di reato che partono dal bel fallimento di una cooperativa per 80 milioni.Immunità parlamentare.Un diritto.Accertare l'illecito un diritto ed un dovere.Ma si ha l'immunità per avere il diritto di rappresentare l'Italia senza paure non per impedire l'accertamento della verità, manipolarla, nasconderla.
E gli impuniti  leghisti vorrebbero la macroregione del Nord e lasciare le tasse al Nord. Sappiamo ancor meglio perchè. Certo noi al Sud abbiamo mafia  camorra e ndrangheta e non è un bell'avere e prima ce ne libereremo meglio sarà per tutti.Ma di questo Nord che ruba  a tutto spiano, viola le leggi italiane ed europee e paga le mazzette alla sua classe politica per poi pretendere superiorità civili morali ed economiche non ne possiamo più.C'è bisogno di rifondare l'Italia  tutt'intera e cominciare dal Nord o dal Sud non fa proprio differenza.






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