venerdì 2 novembre 2012

Di Pietro: dal de Magistris al De Profundis

Due Novembre. Il Partito de "L'Italia dei Valori "  - fino a pochi mesi fa occupato con successo  a fare eleggere il Sindaco di  Palermo e a sostenere  a Napoli  De Magistris - si prepara a cantarsi da solo un corale  De Profundis. I soliti diffamatori vanno dicendo che quando in questi anni Antonio Di Pietro si sperticava a dire il solito " Noi dell'Italia dei Valori" non si riferiva al Partito ma ai tre familiari che controllavano i valori mobiliari ed immobiliari. Quelli mobiliari corrispondevano sempre ai molti milioni di euro del finanziamento pubblico dei partiti, soldi nostri insomma.Quelli immobiliari - lì c'è un pò di confusione - perchè alcuni sono proprio personali, frutto degli investimenti resi possibili dai risarcimenti ottenuti per le diffamazioni subìte, dalla donazione  della Contessa Borletti e via ricevendo. Per gli altri, il valoroso chiarirà. Certo il numero dei cespiti è elevato, pur contando la solita masseria con il trattore , monumenti nazionali e vanto dei monti molisani. Ma  niente è diventato suo o del Partito a sua insaputa, perbacco, ci mancherebbe! Tutto si chiarirà. Il tempo è Galantuomo, come dicono dalle parti di Hammamet. Certo ha fatto senso l'immagine balbettante del custode dei sacri valori davanti alla incalzante giornalista di  Report. Quel sudore, quel pallore mortale ricordavano molti degli interrogati nei processi di mani pulite. Legge del contrappasso ? Come? lo pensa  anche Donati, capogruppo IDV alla Camera dei Signori deputati? ma come si permette questo nominato! Non c'è riconoscenza. Meno male che cè GRILLO. Il grande attraversatore dello Stretto, reduce del successo nella terra dei pupi, lo vuole Presidente della Repubblica dopo Napolitano. Non è che a Palermo  hanno aperto corsi accelerati di Puparo ?

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