"Il sistema è saltato e tutti fanno finta che il mondo vada avanti lo stesso. La Calabria resterà isolata da tutto. E non illudetevi di farla franca, a meno che non abbiate grandi risorse
economiche ammucchiate da qualche parte. Altro che maledizione Maya".Così scrive l'amica fb Soave Maria Pansa in un post di ieri .Pensiero oggettivo,penso. Radicalmente pessimista. Realista. Onesto.Tremendo. Ma la maledizione Maya no, anch'io penso non c'entri.Altre maledizioni abbiamo avuto e non solo quelle che già elencò poeticamente Leonida Rèpaci. E che sono, poi, le maledizioni della storia che siamo stati in grado di scrivere.Da secoli non abbiamo una classe dirigente.Sempre vassalli ora di Napoli, ora di Torino, ora di Roma.Potevamo cambiare registro con l'Autonomia Regionale; tutti partivamo, in qualche modo, da zero e c'era un buon fermento per scoprire e valorizzare e imparare a fare da soli e dare un indirizzo ed un governo alla nostra gente.Si sa come è andata a finire: siamo riusciti a litigare dal primo giorno anche sul capoluogo.E poi... da vassalli a servi ci vuole poco, quando i vuoti di potere vengono riempiti dalle cosche,che prima erano solo a Reggio ma - considerata la festa - si sono allargate democraticamente su tutto il territorio calabrese, per non far torto a nessuno.Pupi e pupari a ruoli alterni perchè - come si sa - tutto va bene madama la marchesa se a te va bene. Ma ora le cose vanno male nel Paese.E come volete che vada da Noi, ultima ruota di un carro traballante?
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