lunedì 26 novembre 2012

PUPARO D'EGITTO

Non sono esperto di cose egiziane. Ne so quanto tutti, per quanto ci dicono le cronache dei giornali e sopratutto per quel che vediamo in televisione o rilanciato dai social network. Ma sono preoccupato. Non poco.Temo che nel Paese delle Piramidi  si stia cadendo dalla padella nella brace.Il Presidente ,fratello musulmano, pare che non sia fratello di tutti gli egiziani e si sia messo a stampare editti per farsi Faraone.L'Egitto ha la sua storia e quella degli ultimi decenni la conosciamo : regime assoluto, potere del Capo e della sua famiglia .Oligarchie e satrapie, del tutto simili, hanno dominato tutti i paesi africani che si affacciano sul mediterraneo.Si teme una guerra civile, con due opposti e numericamente uguali schieramenti.In un paese di cento milioni di abitanti sarebbe una tragedia: Alle porte di casa nostra , purtroppo,e con una economia molto legata alla nostra.La "primavera araba " mostra le corde.I processi democratici, per come noi li intendiamo, sono, in quelle terre, difficili e duri.Eppure i Fratelli Musulmani erano discriminati con Mubarak.Non hanno imparato nulla? Qui si rischia l'intervento dell'esercito ed un bagno di sangue.Non è chiaro?  No. Quel che è chiaro è che il Presidente eletto vuole pure lui sostituirsi alla legge  e farla a sua immagine e secondo gli interessi che rappresenta.Vuole fare il Puparo e disporre della vita degli altri.Un vizio antico che l'Egitto ed  il mondo, oramai, non possono più sopportare.

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