La notizia è incredibile.Non mi rassegno all'idea che sia vera.Ma è così.Intorno a corpi dei sei poveri cristi rumeni, finiti sotto un treno a Rossano dopo una giornata di lavoro nei campi di mandarini, sì è scatenata una battaglia per l'accaparramento dei funerali.Imprese di pompe funebri si sono scontrate in modo indecoroso, con urla e vie di fatto, tanto da imporre alle Autorità il ritiro delle licenze. Questo in Calabria. Terra di mille contrasti sì , ma dove la pietà non è stata mai messa in discussione.Luogo di pupi e pupari, certo, ma con un rispetto condiviso per la morte ed il dolore, specie quando si presentano con i colori della povertà, della lontananza, della difficoltà, della fatica, del lavoro, dell'emigrazione.Noi che emigrati fummo e siamo e che conoscemmo e conosciamo discriminazione e lontananza e dolore e fatica e solitudine e morte non accettiamo le vostre scarpe sulla nostra dignità.C'è rimasta solo questa. Voi Siete la vergogna della Calabria, il pane calpestato, il disprezzo dei vostri padri, le lacrime derise delle vostre madri , l'acqua negata ai vostri figli .Non c'è posto per voi, non vi vogliamo, andatevene!
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