venerdì 30 novembre 2012

SALLUSTI FALLA FINITA!

Sallusti ha proprio rotto.Perchè quando si esagera, si esagera.Non solo è e rimane - senza alcun merito - un privilegiato, ma ora sfida la clemenza del Tribunale che lo ha mandato ai domicilari su richiesta del Procuratore della Repubblica ed in applicazione delle norme "svuota carceri".Vuole a tutti i costi essere arrestato e condotto in carcere  e rimanerci a spese dello Stato, ci mancava pure questo aggravio.Lo facesse per non vedere la Santanchè, lo capirei pure.Ma tutto questo casino perchè mezza Italia gli è stata solidale per avere violato la legge, lo trovo ancor più insopportabile e volgare.

E mi permetto di riproporvi quanto ho scritto il 27 Settembre su facebook quando la meritatissima sentenza di condanna ha dato il via alla campagna di stampa e di opinione certamente degna di miglior personaggio.


LA LIBERTA' DI STAMPA , I DIRITTI DELLE VITTIME E L'OSSERVANZA DELLE LEGGI .

No! Mi dispiace ma non salirò sul carro di chi si strappa le vesti per la libertà di Sallusti.
Non merita il mio dispiacere nè quello di nessun altro.E la sua carcerazione - dovuta solo se non chiederà l'applicazione di una misura alternativa che prontamente gli sarebbe accordata - è conseguenza della sua vita anteatta.A tutti, dico a Tutti, viene accordata la sospensione condizionale della pena, se non applicata in almeno due altre occasioni.Evidentemente il Sallusti che è personaggio notissimo ,ha riportato almeno altre due condanne, per le quali ha beneficiato della sospensione della pena.
Ecco perchè era sicuro non solo della condanna (l'intelligenza di capire che aveva violato la norma per quel che disponeva,certamente l'aveva) ma anche della conseguente inevitabile carcerazione.
Ora Sallusti ha inventato una nobile campagna contro le norme liberticide che tarpano e violano la libertà di pensiero, la libertà di stampa e quant'altro.Nobilissime ed inutili parole sulla sua bocca. Inutile e mal poste proprio perchè vengono da lui. Mi dispiace Sallusti, ma considerla un martire mi è insopportabile.
Cercherò di spiegarmi.Io penso - e lo ripeto oramai con molti incursioni su FB - che il patto sociale, il contratto sociale è basato sull'esercizio dei diritti e dei doveri da parte dei cittadini che trovano il loro limite nell'esercizio dei diritti e dei doveri degli altri.Tutti i cittadini hanno affidato a Giudici terzi il potere ed il dovere di valutare questi comportamenti nel momento del conflitto e si sono sottoposti alla sanzione quando irrogata.La sentenza ristabilisce il diritto violato.I piatti della bilancia della giustizia rappresentano plasticamente i termini della questione. Ebbene Sallusti conosceva tale situazione, la conosceva e doveva esserne prudente osservatore nella sua ben pagata - anche per questo - veste e funzione di direttore responsabile di un giornale.Doveva ancor più saperlo dovendo certamente controllare gli articoli che lui consentiva fossero scritti da un gaglioffo che era stato radiato dall'ordine dei giornalisti perchè prezzolato dai servizi segreti, ai quali passava notizie sugli stessi giornalisti ed era un noto diffamatore.Il fatto che l'autore dell'articolo solo oggi abbia rivelato il suo nome ( si firmava con il pseudonimo di dreyfuss) e corrisponda ad un deputato del PDL rafforza la mia convinzione.Ma , in questa consapevolezza, perchè mai - sopratutto dopo le due condanne in primo e secondo grado - il buon Sallusti NON ha inteso rivolgere una sola parola di scuse alla vittima della diffamazione del giornalista radiato e da lui protetto.E' semplice: non ha inteso riconoscere nè il diritto nè il dolore della vittima della diffamazione.
Ora , se volete, potremmo pure discutere di nuove norme, fare incontrare Napolitano e la Saverino quante altre volte volete, portare il parlamento della vergogna a fare finta di esistere e fare una legge in fretta e furia.Sarebbe sbagliato, ora ed in questo momento.MA CIO' CHE NON SARA' POSSIBILE ELIMINARE , se la legge è uguale per tutti, è che Sallusti ha meritato la pena e farebbe bene a richiedere di essere ammesso alla misura alternativa dell'affidamento ai servizi sociali, a visitare i luoghi del dolore, ad imparare con qualche corso accelerato che al grande potere del giornalista di fare opinione e diffondere supposte verità corrisponde la grande responsabilità del controllo della notizia e del rispetto della persona.Non gli farebbe male essere soccorso con qualche buona meditazione sulla violenza di un giornale quando, a pagamento come è lecito immaginare ,lo si trasforma in una macchina del fango, come per mesi e mesi hanno fatto " il Giornale" e "Libero", quotidiani cui proprio lui, SALLUSTi, non può certo dirsi estraneo.In conclusione: Sallusti ha violato i propri doveri calpestando i diritti degli altri, negando perfino una parola di scuse e tutto questo ben conoscendo le regole e le conseguenze della loro violazione, avendole altre volte violate.C'è un motivo perchè la legge sia per lui meno uguale che per gli altri?
( se qualcuno pensa ,leggendo queste righe,che io sia un idolatra della NORMA, che accetti che ci siano leggi ingiuste solo perchè sono leggi,si sbaglia.Ho scritto volumi sull'obiezione di coscienza e l'Antigone di Sofocle - che conosco a memoria - mi è ispirazione e guida. Ma questa è un'altra storia,Sallusti non è un martire, Sallusti è Sallusti e a quei disperati che dicono "siamo tutti Sallusti" dico fieramente " io non sono Sallusti"!



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