Ancora non ci credo. L'Italia ha detto sì alla Palestina come Stato osservatore dell'Onu. Lo ha deciso il Governo, quando tutti si pensava alla solita astensione, degna della consolidata iprocrisia della diplomazia internazionale.E' la prima volta che si dice no alla posizione dell'oltranzismo di Israele, capace da sempre di vincere le guerre e di perdere la pace. Curioso:questo Governo un pò ingessato sa anche stupire.Prendiamone atto.Forse non è tutto da buttare o..questo ...fa anche parte del "lavoro sporco" che i Governi dei Partiti non possono fare ? Penso siano state incoraggiate le ragioni della pace.Se vuoi la pace prepara la pace.Non c'è alternativa alla guerra.Penso che quando, finalmente, sarà proclamato e riconosciuto lo Stato di Palestina, crescerà la sua responsabilità verso il mondo, e quindi verso la Pace.E sarà così per Israele e per gli uomini di buona volontà che vivono in quel Paese. E' inevitabile.E tra cento anni si guarderà indietro con orrore e rabbia per il tempo perduto ad ammazzare intere generazioni ed i loro sogni. Una storia che l'Europa conosce bene.Ma ci sono sempre i Pupari.I capi di Hamas a Gaza e da sempre.E Nethaniau a Gerusalemme a fare lo stesso gioco. Giusto per smentirsi il guerrafondaio ha rilanciato già oggi gli insediamenti dei coloni, per creare nuove occasioni di scontro.Ci sarà subito quacuno che approfitterà per rilanciare odio e bombe. Ma è la Storia che è contro la guerra ed i mercanti di morte bisogna che si diano una ragione. Quel che è successo all'ONU è solo un passo, piccolo ma importante per un mondo più responsabile ed aperto.La speranza è un dovere.
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