- Francesco Cordopatri è l'amico dell'età più bella.Abbiamo frequentato tutto il liceo classico a Palmi nella stessa classe.Lui è un grande medico e vive nella Toscana del Chianti, la più bella.I nostri rapporti non si sono mai interrotti.E,ad ogni incontro - sia fisico che virtuale- si riprende inevitabilmente con quel fil rouge,mai tagliato,del nostro volere sempre parlare per universali.Abbiamo ora una bella età - 62 - feconda come non mai e la assoluta certezza di essere tremendamente giovani e con responsabilità verso il mondo.Non siamo folli ed abbiamo coscienza di limiti, di relativismi e di quello che volete ( o forse no, chissa..)... Ora - e senza avergli chiesto il suo consenso - ritengo di pubblicare un nostro dialogo...che credo continuerà....su una riflessione di Ferdinando Imposimato, che tutti voi ricorderete per il suo impegno di Giudice ed oggi per la sofferta analisi dell'attuale fase politica del nostro Paese. La offro a Voi perchè oggi è tempo di impegno e di azione.Francesco Cordopatri L'analisi mi sembra comunque corretta, Pino...è allineata sul tuo commento alla candidatura della Bindi...Forse occorrerebbe riflettere e far capire....dalla base...che così non va più bene...Giuseppe MacinoSi.Ma vedi, Francesco:io ho dalla mia che non sono allineato, attualmente, su nessuna posizione partitica, all'interno della mia area di riferimento che rimane la sinistra..Quando pongo l'interrogativo del che fare, mi preoccupo - e seriamente - della difficoltà -allo stato - di trovare una soluzione.Perchè il pericolo della deriva c'è e le democrazie sono molto fragili.Pensiamo alla Grecia ed alle ripetute elezioni che non hanno risolto il problema della" giusta" rappresentanza, facendo capolino anche forti istanze naziste.Mi sono convinto che da tempo - e cioè dall'operazione Monti in poi e quindi in questo periodo di attesa elettorale - la democrazia, più o meno consensualmente, sia stata " sospesa" perseguendo un indirizzo che - anche in etica ed in determinate situazioni di necessità è ritenuto praticabile.In genere è indicato come principio di riduzione del danno.Pensiamoci un pò: il governo della strana maggioranza è incredibile ed innaturale.Pure viene mantenuto.L'ipotesi Monti, checchè se ne dica, sarebbe pur sempre una operazione minoritaria ma se ne continua a parlare;il 50% dell'elettorato NON parteciperà al voto e la quota - alta - del movimento 5 stelle non è una risposta di governo, fuori da ogni giudizio su chi voterà Grillo.E dunque - ma senza doverci per forza tappare il naso - ci dobbiamo porre il problema di un governo, perchè l'Italia non è il condominio di un palazzo e le cose vanno maluccio.E siamo 60.000.000 di cittadini.La base, le basi dei partiti in queste contingenze affrettate e inconcludenti, non hanno forza e non sono organizzate.Ricordi la forza d'urto di "se non ora quando?", cosa è rimasto? e delle spinte Renziane ( non amo Renzi) che cosa resta?.Io credo - continuo a credere - che l'Italia abbia bisogno di una fase che abbia la forza e lo spirito di una costituente.Perchè oramai le domande sono tante ma gli impegni pochi. Ma nessuno pone il problema di un doppio binario per i lavori parlamentari, per lavorare non solo ad una ricostruzione ma anche ad una nuova costruzione....perchè, caro Francesco, le idee di chi ha la nostra età devono confrontarsi e , spero, cedere ai diritti "nuovi",ai nuovi linguaggi, a nuove frontiere della scienza e dello spirito..Non abbiamo profeti e non sono comunque convinto che la terra sia fertile o comunque pronta a raccogliere nuovi semi.E' un tempo strano e non sempre abbiamo il metro con il quale misurare.Francesco Cordopatri Temo che non si debba più temere una deriva reazionaria....siamo in piena reazione.
- Giuseppe Macino Ma è ancora controllata e civile.Non ci sono gli assalti ai forni nè viene bruciato il catasto.E' incredibile il controllo sociale esercitato nei modi più impensabili.E temo che in un modo o nell'altro le soluzioni dipendono - e molto - da questi controlli.Pensa tu alla esplicita discesa in campo accanto a Monti della Chiesa del Cardinal Bagnasco.Solo un anno fa era impensabile questo schieramento.Una cosa sembra sicura: il Berlusconismo che ha avuto tanto interessato seguito non conviene più ed è oggettivamente impresentabile.La partita per emarginarlo dalla scena è una delle poche cose chiare che vedo in questa partita.Ma attenzione, il gioco è sempre quello del "gattopardo".Francesco Cordopatri Perchè ti sorprende Bagnasco accanto a Monti? Per me non fa una grinza...E' Bersani accanto a Monti che mi ha sempre sorpreso.
- Giuseppe Macino Non mi sorprende ma mi fa pensare. Monti è più debole di Berlusconi e Berlusconi ha in mano le carte degli accordi fatti con la Chiesa.Ed infatti Berlusca ha protestato per la presa di distanza, con inquietanti messaggi.Il disegno è la democrazia cristiana nuovamente determinante, se vuoi con leaders che parlano inglese e che fraquentano, ascoltati, i grandi santuari della finanza....e con parte delle segreterie alloggiate al di là del Tevere. Berlusca dovrà prenderne atto e salverà il malloppo per la sua famiglia.Non gli converrà spingeresi oltre.La Chiesa riprende redini in parte sfuggite.
- Giuseppe Macino e' così, Francesco. Ma conosciamo la storia e facciamo i conti con le sue lentezze.La questione romana non è finita con i patti lateranensi.E' cominciata ufficialmente.La politica torna prepotentemente come rapporto di forza.Vedi tu, in queste condizioni che c'è da fare....Ti rendi conto:non basterebbe una rivoluzione....Ma sbaglia Imposimato a parlare di dittatura della maggioranza.E' dittatura di una minoranza che recita da maggioranza.Guarda che il teatro dei pupi è una cosa molto seria.
- Francesco Cordopatri Infatti...e la rivoluzione non c'è stata...tutti sono corsi alle primarie del PD per confermare le proprie paure senza far sentire il loro dissenso. Tutti hanno accettato il gioco senza scegliere invece un messaggio deciso a chi gestisce la sinistra indecisa e indecidibile....Il problema è a sinistra caro Pino, non al centro e neanche a destra.Francesco Cordopatri Vogliamo lavoratori a rappresentare l'interesse e i diritti dei lavoratori....basta coi funzionari di partito. Solo Un lavoratore può davvero rappresentare i diritti dei lavoratori.
- Giuseppe Macino e naturalmente è il primo problema della sinistra - che nel suo DNA ha la divisione, l'incoerenza,l'incapacità di parlare un linguaggio semplice, l'indecisione.Poi, da sempre v'è la invidia, l'incompetenza ed il carrierismo di chi tiene famiglia.Ma cosa vuoi? Nelle città non vi sono più sedi di partito, non si discute,non si seleziona una classe dirigente.Si cercano vedove od orfani che manco in Argentina: c'è un assalto a prenderli.Pure i Marò - quelli! - sono molto appetibili per le liste.Ti rendi conto?
- Francesco Cordopatri Mi rendo conto perfettamente.....ormai purtroppo le scelte sono state fatte alle primarie del PD che una base davvero consapevole doveva disertare.
giovedì 27 dicembre 2012
DIALOGO DI FINE ANNO
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