domenica 9 dicembre 2012

LA FAVOLA E L'ORCO

C'è già riuscito. Da ieri, si parla ancora una volta di lui, di Silvio, il Gran Puparo del teatro antico ed accettato, praticante  di   rito palermitan-ambrosiano. Ma i conti, stavolta,  son fatti male. L'imbroglio è già evidente ed il suo campo assai diviso. Checchè ne dicano le Emilio Fede al femminile che lo circondano, la gente non va certo dietro alla Santanchè o alla Gelmini .....e la Biancofiore potrà esaltarlo pure insieme alla Nunzia De Girolamo ma.........ormai la recita è finita, gli amici se ne vanno e Tu rimani solo, amore mio. Con lui, certo ed ancora, il pupone Angelino e tanti, tantissimi quotidiani fruitori della sua generosa  amicizia ma.......... Ho sentito le interviste al volo della cosidetta gente che conta all'ingresso del Teatro alla Scala di Milano. Non mi pare che la battaglia del Puparo-Kamicaze trovi consenso.Troppo volgare la messinscena e troppo alta la posta per seguirlo ancora. E poi Monti fa ancora un certo effetto e la presa nazionalperbenista è sempre  un potente collante per tanta gente. Ma indubbiamente stiamo parlando di Lui. Non lo facevamo da tempo, incuriositi ogni tanto solo di saperlo al sole del Kenia con  il mio coetaneo  Flavio Briatore......beato pure lui con la cara ed apprensiva calabresella col seguito del pargolo Nathan Falco. Compagnia alla fine, ed evidentemente , non   decisiva per lui , sempre col pensiero al  bel Paese che ama e dove ha le sue radici e dove da tempo immemorabile  - ed inutile! - s'è fatto costruire il bianco e bruttissimo sepolcrale mausoleo.
 Per una decina di giorni avevamo parlato di primarie del centro sinistra e la politica sembrava avere preso finalmente fiato.Si parlava di questioni concrete e dei possibili impegni per rimediare ai tanti guai, cui anche la sinistra non era estranea..Si era sentito persino dire che non bisognava raccontare favole o stare dietro ad esse. Ma a questo punto bisogna decidersi, adesso , subito. Le Storie - come si sa - si raccontano alla fine;   le favole, invece, finiscono come tu vuoi e di solito benissimo.Ed è qui il punto. Non bisognerà accettare di farsi raccontare ancora favole  e bisognerà far saper , cominciando dai bambini che amiamo , che lui - l'orco di Arcore - è una brutta favola da non raccontare più.

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