Dunque sale in politica, come ha deciso di chiamare il suo nuovo impegno.Il Tecnico che più politico non si era mai visto diventa politico e guiderà un nuovo fronte a vocazione maggioritaria.L'ha detto pochi minuti fa il Presidente Monti.Il dado è tratto.Il nuovo centro, con la bendezione della Chiesa ufficiale,è nato.E' la nuova Democrazia Cristiana, anche se Monti parla di unione di uomini di buona volontà, credenti e non credenti.C'è Casini, c'è Fini, c'è Montezemolo, ci sono Mauro, Ichino, Rutelli, ci saranno treni di transfughi, pur controllati e con il bollino tanto per le elezioni nazionali che per le regionali. Nei prossimi giorni tutto sarà più chiaro.Si pensa ad un partitone coeso, che sappia raccogliere le esigenze del Paese evitando populismi e fantasie.Penso che avrà un buon risultato, sarà il secondo Partito, ma potrebbe essere il primo perchè, cari miei, da un anno a questa parte stiamo facendo i conti solo con il 50% dell'elettorato dando per scontato - secondo convenienze - che l'altro 50% continuerà a non votare.Se ne è accorto Puparsilvio, che è ridisceso in campo contando sulla capacità di recupero, se nè è accorto Casini che - senza Monti - non poteva pensare che al 5%.La differenza l'ha fatta la Chiesa Cattolica, scesa in campo con i Gran Pupari,che - quando si muovono - lo sanno fare e che hanno temuto e temono una vittoria netta del PD e la possibilità di alleanze tali da consentire pericolose svolte laiciste.Nei prossimi giorni le associazioni cattoliche di base, organizzatissime ed efficientissime raccoglieranno le firme in un battibaleno, schiereranno le Acli, con il Presidente Olivero già ufficialmente candidato;la Confindustria e la Grande industria completeranno l'opera.Il Berlusconismo è defunto, accantonato, non spendibile.Ci sarà maggiore chiarezza nei rapporti tra forze politiche e risultati di forza uguale imporranno dopo le elezioni, una nuova fase, seppur più articolata e dialogante, del Montismo.Questo sarà declinato al centro o a sinistra secondo il precario risultato che le urne porteranno e sarà accettato - secondo rapporti di buona educazione sperimentati in quest'anno- solo perchè nuove elezioni sarebbero devastanti ed il Paese non le capirebbe.La sinistra, se vuole avere ancora una change dovrà recuperare sull' elettorato tentato dal populismo grillino, destinato a contare solo come antigoverno e quindi contro la sinistra.E dovrà imbarcare , lo voglia o no - e magari con qualche documento chiarificatore- l'arancione Ingroia e le truppe cammellate dei Comunisti italiani e di Rifondazione comunista, tutte persone perbene - che oramai nessuno vuole - ma che il numero ancora lo fanno eccome! Non è tempo di troppi favori.Chi lo vuole capire lo capisca.Andiamo verso una nuova fase politica.Ci sarà la Democrazia Cristiana senza esserci il Partito comunista.Forse si ricomincerà a fare politica.Ma è meglio di prima. Dovremo prepararci a ingoiare rospi, forse .Qualche responsabilità, d'altra parte, l' abbiamo o no ?
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