sabato 22 dicembre 2012

LA SOLUZIONE ?

E la soluzione quale sarà? Ci poniamo stancamente questa domanda, oramai sfiduciati dalle incertezze politiche che caratterizzano questi giorni di primo inverno.Finita la fine del mondo con Maya al seguito, ci interroghiamo un pò tutti sul governo che sarà tra due mesi, ad elezioni fatte.
Difficile fare pronostici quando non si conoscono ancora quali partiti  competeranno ed in mancanza di maggioranze da poter contare almeno sulla carta.
 Io una mezza idea ce l'ho.Vincerà il PD, in alleanza con il SEL.Ma la sua esistenza avrà bisogno di un supporto stabile, quanto meno di non sfiducia.Glielo assicurerà il Centro democristiano che farà riferimento a Monti, ma senza Monti e che non arriverà complesivamente a superare il 10%.. Monti sarà la soluzione. Sarà proprio Monti che farà da cerniera e collegamento con il centro- sinistra.E sarà ampiamente garantito per tutta la durata della legislatura.Come? assicurando la Presidenza di una delle due Camere, magari al Senato, dove la debolezza si farà sentire di più ma - e soprattutto - mandando Monti alla Presidenza della Repubblica. Dall'alto del Colle, il senatorprof. sarà  garante di questo tipo di accordo: continuazione della cosiddetta politica del rigore, mitigata da una politica di maggiore equità e di riguardo  e con  il sostegno anche economico  alla famiglia tradizionale;il Governo potrà contare sulla non opposizione pregiudiziale e da guerra civile per le politiche dei diritti ( omofobia, fine vita, testamento biologico, unioni civili, famiglia non tradizionale  etc); si troveranno - e velocemente - accordi dignitosi sul conflitto di interesse e si lavorerà alacremente ad accordi che possano smantellare quanto sarà rimasto dell'era berlusconiana, riformulando, anche a livello costituzionale, regole ed indirizzi .A queste politiche non saranno ostili le frange ex pdl di riferimento montiano...che, comunque, si prenderanno tempi un poco più lunghi.Difficile ritenere di qualche peso decisivo  quel che resta del PDL, anche messo insieme al partito regionale della Lega.I Grillini saranno pesanti ma non determinanti.Ingroia e gli Arancioni -  dovessero farcela  a raccogliere le firme- sono l'ultimo possibile riferimento per PDCI e Rifondazione:Insieme non faranno più del 6%. Saranno loro a rappresentare - pungolo e freno - molte istanze sociali di ceti elettoralmente deboli ma  portatori di valori radicali.Si riuscisse a creare un clima costruttivo - da costituente - la legislatura avrebbe molti motivi per stare in piedi. Una soluzione comunque preferibikle ad un ritorno alle urne.

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