Il più grande dei miei due nipotini, Federico, è un gran filibustiere.Non ha ancora cinque anni e non mi dice mai di si.Ma lo fa con garbo. Sempre. " Mi dispiace, non posso".Oramai mi vene da ridere e spesso, come avviene, ripeto la sua risposta quando qualcun'altro insiste con me e proprio non è possibile accontentarlo.E' la prima battuta che m'è venuta in mente stasera, alla notizia che " Gnazio " Larussa - questa volta nei ripresi panni d'avvocato ( impara l'arte e mettila da parte......ora che la cuccagna pupara sta per finire....torna sempre utile...) ha presentato la domanda di grazia per il povero Sallusti, oppresso dagli arresti domiciliari con la Santanchè.Il Presidente Napolitano, naturalmente, dovrà seguire e far seguire tutto l'iter burocratico: informazioni, pareri, Guardasigilli .........Sarà certamente una via veloce e certamente privilegiata.La notorietà ha il suo peso. La questione anche ma....non mi pare, ad esempio, che agli atti vi sia una qualche risipiscenza o un accenno di scuse alla vittima...che renda il Sallusti, dal torvo naturale sguardo, un pò più accettabile, se non simpatico( ad impossibilia nemo tenetur !). Non ce l'ho con Lui, mai sparare sui caduti; per me si tratta di legge che non è bene che sia per uno meno uguale che con altri.So già che Napolitano dirà di sì, figuriamoci. Ma per una volta, o Gran Giorgione, anche ad accennare un "Mi dispiace,non posso", proprio no......proprio proprio .. no?
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